mercoledì 12 agosto 2009

Tigre! Tigre!

Tigre! Tigre! Bruci bestia,

nella notte, nella foresta,

quale occhio disumano

fu capace di forgiare

la tua simmetria fatale?

In che cieli o abissi persi

s’infocarono i tuoi occhi?

Su che ali osò aspirare?

E che mano osò attizzarti?

E che spalla, che sapere

torse i tendini del cuore?

Quando il cuore si è contratto

quale piede spaventoso,

quale spaventoso braccio?